venerdì 3 aprile 2015

"Il tuo meraviglioso silenzio", Katja Millay - Oreo o Ringo? Questo è il problema...



Fonte: Il sogno in una lacrima


In questo momento ci sarebbe la tentazione di scrivere a commento solo:


".............................................."

Il motivo è un po' perché ci siamo fatte un po' meno risate di quanto speravamo e l'altro perché forse, l'autrice, si poteva applicare un ciccinin di più. Sicuramente questo libro approda tra le mie letture in un momento sfortunato, per lui, visto che negli ultimi tempi, nell'intento di poter dire la mia su libri di cui parlano tutti mi sono vista tutta la saga di Twilight e anche il film delle Sfumature, anzi sfumatura perché ce n'era una sola e pure ben sbiadita.
Questo lavoro, uscito nel 2014, si incastra esattamente nel mezzo tra la Bella appena arrivata in un luogo umido e l'Anastasia che ha un quoziente di distruzione di massa paritetico a quello della Russia nel periodo della guerra fredda. In mezzo troviamo Nastja, ragazza dal passato oscuro, che un bel giorno, dopo un fattaccio, ha deciso di non parlare più. Non dice nulla, nemmeno passami il sale a tavola, sebbene non ne abbia bisogno visto che la zia, e qui sono in tono con il modo "gggiovane" di narrare di Nastja, "è cintura nera di take-away".

Come Bella che va dal padre, causa divorzio, e Anastasia che condivide la casa con un'altra studentessa, causa università, Nastja si trasferisce dalla città natale a quella della zia causa "fattaccio". La differenza con le altre due storie è solo che qui,  la "dannata" è la protagonista e non il suo co-protagonista. Per il resto sono storie che si somigliano anche nelle situazioni più differenti. Ora mi auguro che le adolescenti che si avvicinino a questo libro siano in grado di ridere con noi (le ragazze del gruppo di lettura) sul fatto che, Nastja, che non vuole essere interpellata da nessuno e nemmeno vuole fare amicizia, scelga, come "mise" da usare nella nuova scuola, jeans attillatissimi, maglietta aderente con grande scollo a "V" e un bel paio di tacchi 15cm che, seppure lei spieghi la sua strampalata teoria in merito, non sono il modo più facile per passare come un arredo urbano. Detto ciò, gli ingredienti per la storia d'amore ci sono tutti: lei bellissima e dannatissima - e quasi per imitare Dicker, lei ce lo ricorda in continuazione! - lui bello, tenebroso e sfigato con le conoscenze - che ricorda tanto un film di Brad Pitt che forse si chiamava "Vento di passioni" di cui ricordo solo una cosa le donne che entravano a contatto con lui morivano tutte e per questa mia impressione ho rischiato pure un'amicizia! - e tutta una serie di amici belli bellissimi oppure solitari e solitarissimi.

Lei passa nel cortile vestita come una, perdonatemi ma è davvero così, prostituta e ha l'illuminazione come Paolo sulla via di Damasco: davanti a lei, su una panchina è seduto un solo ragazzo, che dalla descrizione sembra quasi uno del cast di balle spaziali visto che pare avere uno "scudo protettivo" - lo dice lei eh! - che fa sì che nessuno voglia sedersi vicino a lui! E invece di pensare come una qualsiasi mortale che magari è uno che mena le mani oppure che non si lava lei si scioglie, seppur non ammettendolo manco a se stessa e, infatti, ci metteranno circa trecento pagine di chiacchiere per raggiungere almeno un accordo su cosa provano l'un per l'altra. Perché lui innanzitutto è curioso perché lei lo fissa e non perché nel pieno della fase ormonale, quando un ragazzo si farebbe anche un palo della luce con i brufoli nell'euforia di provare questa nuova avventura nei meandri dell'eros, gli si presenta un'occasione bella e quasi nuda.

Comunque frequentano la stessa classe di falegnameria - non stiamo a sottilizzare sul fatto che con i tacchi a spillo e le unghie laccate la falegnameria non sia il massimo! - si incontrano di sera nel garage di lui... Che state pensando? Eh no! Si incontrano per parlare si seghe, martelli e tipi di legno e via dicendo. Maliziosi! E comunque il punto non sta in quello che succede fra lui e lei, ma te ne accorgi solo dopo circa 350 pagine ed è la questione irrisolta di lei, quindi non c'è nulla da fare, se volete sapere, ve lo dovete leggere come abbiamo fatto noi!

Ora, a parte la terminologia "gggiovane" che ho difficoltà pure a pensare che esista in questo modalità, mi auguro di cuore che espressioni del genere non appartengano al frasario dei giovani tipo:

Pensiero profumoso...

"Se l'autocompiacimento fosse acqua di colonia"

Pensiero meno profumoso...

"mi sento letteralmente inzuppata di sollievo"

Volevo una crema solare...

"Scalcio via i miei strumenti i tortura (sarebbero i vestiti di cui sopra) e mi vesto da jogging. Ci andrei anche adesso, ma fa caldo e mi sforzo di non uscire mai a quest'ora, quando il sole ha la possibilità di perseguitarmi e marchiarmi a fuoco"

Il meteo da posseduto... (sul cellulare sorvoliamo va!)

"fulmini lampeggiano fuori dalla finestra, deridendomi ogni volta che il cielo s'illumina. Il cellulare è sul letto, a sussurrarmi nell'orecchio come una bottiglia di scotch a un alcolista in terapia, mentre la pioggia continua a prendermi in giro oltre la finestra"

??? In questa ci siamo scervellate tutte... nessuna ha capito che vuole dire!

"Gli Oreo non sono male. Ma è solo perché sono Ringo e, malgrado tutti gli sforzi, restano inimitabili"

Sappiatelo, secondo me, Nastja, deve essere stonata come una campana!

"A volte mi metto perfino a cantare (sotto la doccia), ma è una pratica riservata ai giorni in cui l'odio per me stessa raggiunge livelli stratosferici e voglio farmi del male"

Le altre ve le risparmio e ve le lascio scoprire dal soli!
Dicevo, a parte queste coloritissime definizioni e descrizioni, in fondo, per chi ama questo genere di libri non è  malvagio, anzi migliora andando avanti, anche se non diventerà il libro del secolo. La storia si sviluppa in crescendo finché ad un certo punto la matassa finalmente si sbroglia lasciando intravvedere la luce alla fine del tunnel. C'é anche una buona caratterizzazione dei personaggi anche se, che sia per la traduzione o no non è dato saperlo, quando sono tutti insieme è parecchio complicato capire chi dice cosa. Quindi, probabilmente, se l'autrice si fosse concentrata sulla storia, più che sul linguaggio "gggiovane", fintamente poetico e dannato, probabilmente sarebbe venuta fuori un'ottima storia. 
Sicuramente ho apprezzato alcune descrizioni di situazioni che potevano sbordare in contenuti non adatti al pubblico, cui è destinato un libro del genere, anche se, la stessa attenzione, non è stata messa in altri ambiti, uno per tutti quello evidenziato sopra relativo alla tecnica narrativa. magari non sarà il best seller del secolo ma rispetto a "Lo strano caso dell'apprendista libraia" qui, almeno, la storia c'è.

Ringrazio  le mie compagne di avventura, Irene di Librangolo Acuto, Daniela di Appunti di una lettrice e Paola di PrimaoPoiStoBlogLoDeviAprì, che mi hanno accompagnato nella lettura del libro in questione. E' stato divertente leggere i commenti di tutte e non vedo l'ora di leggerne i resoconti, quindi segnatevi i riferimenti!
Buone letture,
Simona Scravaglieri


Il tuo meraviglioso silenzio
Katja Millay
Mondadori Editore, ed. 2014
Traduttore L. Borgotallo
Collana "Chrysalide"
Prezzo 14,90€




5 commenti:

  1. Oddio..."Vento di passioni" che film!!! Piango sempre un sacco quando lo guardo. Sono d'accordo: Josh lo ricorda un po', ma Brad Pitt è Brad Pitt (scusa ho un debole per quell'uomo).
    Un po' mi dispiace che non sia stata una sòla questo libro. Confidiamo nel prossimo ;)

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    Risposte
    1. Ahahahahaha, però devi ammettere che tutte quelle che gli si avvicinavano in quel film morivano! Mi è davvero dispiaciuto tanto che non fosse una sòla, anche perché la copertina prometteva davvero bene... anche se, in certe espressioni, non ci ha fatto mancare la risata.
      Speriamo davvero nel prossimo!
      Buona giornata mia cara!
      Simo

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  2. Comunque, secondo me non avete letto "La solitudine dei numeri primi" care le miei compagne di ventura, altrimenti un paragone sia pure di striscio con i disadattati nostrani vi sarebbe venuto d'istinto. Io non ho letto le Sfumature ma, per quanto ne so Anastasia, diventa un'assatanata del sesso, Nastya invece è una brava bambina che vuole punirsi per essere stata troppo ingenua: sorridere a un estraneo, si sa, è una cosa che non si fa... eh, eh!
    Detto questo, direi che il paragone con Vento di passioni ci sta ma solo fino a un certo punto: nel film il bel Brad non è consapevole del fattore iella insito in lui, causa della morte di tutte le sue donne, mentre al povero Josh gli muore tutto il parentado (compreso il nonno dal sangue misto con le visioni pre mortem dell'aldilà che invece è un aldiqua, ovvero, del proprio futuro), entrando prepotentemente nell'Olimpo degli "orfani che più orfani non si può" della letteratura mondiale, ma con tanti di quei soldi che non sa che farne, dettaglio quest'ultimo che mi porta dritta dritta ad un altro personaggio nato da una penna americana, Adam, protagonista di "L'età di mezzo" della Oates.Chi sa se Millay l'ha letto. Insomma, anch'io vi aspetto al prossimo giro, dove troveremo nuove "seghe impiantate" e Oreo che sono Ringo ma sono buoni in quanto Oreo e non in quanto Ringo. :)
    Buone letture, amiche!

    P.S: il nome che mi suggerisci per il mio fantomatico blog lo terrò a mente!

    Paola C. Sabatini

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  3. Bellissimo il libro.. Ci sarà una continua?

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